Nunzio Bonaventura

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Le applicazioni cliniche del Biofeedback

Come intervengo > Interventi specialistici > Il biofeedback

Il biofeedback ha trovato ampia applicazione in tutti quei casi in cui risulta necessario potenziare l'apprendimento di tecniche di rilassamento (Rilassamento Progressivo di Jacobson, Training Autogeno di Schultz, Tecniche di Rilassamento Immaginative, ecc.) o di meditazione, favorendo una maggiore distensione a livello muscolare, viscerale, cardiaca e vascolare.
In ambito riabilitativo neuromotorio (Biofeedback Elettromiografico), applicazioni importanti del biofeedback riguardano il trattamento della Cefalea di Tipo Tensivo, il dolore dell'Articolazione Temporo-Mandibolare, la Fibromialgia Dorso-Lombare, la Balbuzie e alcune forme di Tic.
Nella riabilitazione del Sistema Nervoso Vegetativo, il biofeedback è stato utilizzato con successo in caso di scompensi fisiologici ed emotivi causati da traumi psicofisici (ad esempio quelli tipici del
Disturbo Post-Traumatico da Stress) o nella cura degli attacchi di panico, delle fobie e degli stati d’ansia.
Il trattamento dell’Iperidrosi Primaria (l’eccesso di sudorazione alle mani o in altre parti del corpo) è invece una applicazione specifica del Biofeedback Elettrodermico.
Il
Biofeedback Cardiaco, in particolare quello della Frequenza Cardiaca, è utilizzato soprattutto per aiutare i pazienti a controllare le loro risposte cardiache in modo da renderle più normali, soprattutto nei disturbi cardiaci come le aritmie sopraventricolari, la tachicardia parossistica, i battiti ectopici ventricolari, ma anche nella cura nell'ipertensione arteriosa.
Infine, l’addestramento al controllo della Temperatura Periferica (
Biofeedback Termico) viene utilizzato nel trattamento dell'Asma e di disturbi circolatori come la Sindrome di Raynaud (la sindrome delle mani gelate), l'ipertensione arteriosa e  la cefalea vascolare di tipo emicranico (o emicrania).


 
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